PIMPINELLA-SALVASTRELLA

Poterium sanguisorba L.

Famiglia: Rosaceae

Nomi dialettali: Pimpinèda (Carrara); pimpinèla (Massa-Filattiera-Fivizzano); pimpinega (Montignoso); pompinèla (Aulla); pumpinèla (Pontremoli).

È pianta erbacea perenne diffusa dal mare alla montagna nei luoghi erbosi ed asciutti. Ha rizoma lignificato, cespuglioso dal quale scaturiscono più fusti alti fino a 60 cm. angolosi, con foglie imparipennate con 4-12 paia di foglioline, oltre ad una terminale, più o meno ovale a margine seghettato.

Sono di solito pelose quelle basali e glabre le altre.

I fiori riuniti in capolini globosi ed ovoidali possono essere maschili o femminili, presentano stami e steli sporgenti e caratteristico stimma rosso vivace.

Si utilizzano le foglie più tenere da novembre fino ad aprile/maggio. Le foglioline della Pimpinella hanno un sapore simile a quello dèl cetriolo.

In cucina Le foglie si impiegano cotte, insieme alle altre erbe nelle zuppe, o crude in insalata ma sempre in miscuglio con altre erbe per il loro gusto assai forte.

Ha proprietà aromatizzanti, aperitive, digestive, astringenti, antiemorroidali. È usata solitamente in decotto. E’ facile da confondere la Sanguisorba minor con la Sanguisorba officinalis L., dalla quale si differenzia per il colore dei sepali o per la grandezza delle foglie; le due specie hanno comunque proprietà organolettiche simili.

Curiosità: Il nome latino sanguisorba prende origine dalle sue capacità di frenare le emorragie.